giovedì 29 novembre 2012

ND'T 012


“Dove andate? Da dove partite? Dove volete arrivare? 
Sono domande davvero inutili. Fare tabula rasa, partire o ripartire da zero, cercare un inizio o un fondamento, tutto questo implica una falsa concezione del viaggio e del movimento (metodica, pedagogica, iniziatica, simbolica...). Ma Kleist, Lenz o Büchner hanno un’altra maniera di viaggiare come di muoversi, partire nel mezzo, entrare e uscire, non cominciare né finire.”
Gilles Deleuze

Il tema di questa XVII edizione del progetto Natura Dèi Teatri di Lenz Rifrazioni, Performing Arts Festival, diretto Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, è “OvulO”. Un ciclo di performance dedicato a creazioni di artiste internazionali. Tutte donne. Progetto che crescerà nel 2013 con “Glorioso” e proseguirà nel 2014 con “I due piani”.     
Ovulo è qualcosa che respira, qualcosa che dà vita a qualcos’altro, per poi farsi e rifarsi, senza sosta, senza interruzioni. Lo stesso avviene nell’arte, dove la ricerca è senza fine, in continuo sviluppo, una realtà tesa a creare nuove “forme”. Per sentirci vivi, avvertiamo il bisogno continuo di “muoversi”, come scrive Deleuze, attraversare, sconfinare nell’ignoto, cercare nuovi stimoli ed emozioni.
Una fabbrica di creazione, di continua ricerca di nuovi linguaggi, un luogo di visioni ed esperienze da vivere: questo è Lenz Teatro.                                                                                                              
E Natura Dèi Teatri, che si svolgerà nei suoi spazi post-industriali, ospiterà nei prossimi giorni l’incalzante innovazione sperimentale di artiste provenienti da diverse parti del mondo. Oltre ai padroni di casa Lenz Rifrazioni, che continueranno l’affondo nel poema epico virgiliano, saranno presenti la performer e coreografa islandese Erna Ómarsdóttir; Antonia Baehr, coreografa e film-maker tedesca; l’attrice e performer slovena Barbara Kukovec; le danzatrici e attrici italiane Sandra SonciniMonica Bianchi e la performer e regista Federica Santoro; l’artista video-maker serba Ana Adamovic; l’italiana Barbara De Dominicis e la francese Aude François, artiste multidisciplinari; la musicista e performer inglese Petra Jean Phillipson; la coreografa e danzatrice portoghese Vera Mantero; Carla Bozulich, cantante e performer statunitense.
Corpo e linguaggio saranno, in tutte le performance, il nodo essenziale della ricerca e dello “stare in scena”.

Sul nostro blog seguiremo e approfondiremo questi tredici spettacoli, che muoveranno e smuoveranno la nostra mente per i continui sconfinamenti creativi, per le energie trasversali, che si propongono di cercare e accendere sguardi emotivi con un pubblico dialogante e sensibile.
Lasciamoci fecondare dall’arte, da un festival dedicato alla “capacità ovulatoria”, a chi vuole rinnovare la realtà in cui vive mantenendosi custode della memoria.
Un festival dedicato alla donna. E agli uomini che “osano” correre con lei.

La Redazione
Blog NDT

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